CLEOFE MALATESTI (O CLEOPA)

Anche se allo stato attuale non si hanno prove di un suo passaggio a Brescia e le notizie biografiche su di lei sono scarse, la sua vita si intreccia con personaggi citati, con vicende cruciali negli anni della Signoria bresciana e non si può nemmeno escludere che abbia passato momenti della sua vita in città (come è successo ad Antonia Malatesta).

Nasce a Pesaro attorno al 1400 (prima del 1405, anno della morte di sua madre Elisabetta da Varano) e cresce probabilmente a Rimini, sotto la protezione di Carlo Malatesta. È figlia di Malatesta dei Sonetti, signore di Pesaro, e sorella di Pandolfo Malatesta vescovo di Brescia. Coltissima, con la passione per la pittura e l'architettura, parlava per aforismi e parabole, sapendo anche greco e bizantino.

Il 29 maggio 1419 a Mistrà viene redatto il contratto matrimoniale con Teodoro II Paleologo, despota della Morea e figlio dell'imperatore Emanuele II Paleologo (nominato imperatore di Costantinopoli da papa Martino V). Nell'agosto 1420 si trasferisce in Grecia, accompagnata per una parte del percorso via terra, da Galeotto Roberto e da Carlo. Le nozze avvengono il 19 gennaio 1421. Il matrimonio è una mossa strategica definita all'indomani del Concilio di Costanza, per puntare all'unificazione cristiana, dopo il successo della fine della cattività avignonese. La mossa è il frutto delle menti diplomatiche di papa Martino V e, soprattutto, di Carlo Malatesta. Per questa ragione, è plausibile che la definizione della strategia si sia compiuta tra Costanza, Brescia e Mantova, durante il transito di papa Martino V, nel 1418.

Dallo scambio epistolare con la sorella Paola, residente a Mantova, emerge il dramma della vita coniugale con l'ortodosso despota. Nel 1428 nasce sua figlia Elena Paleologa, unica erede al trono di Costantinopoli. Muore nel 1433 a Pesaro o a Mistrà [Notizie biografiche tratte da: Falcioni Anna, Le donne di casa Malatesti, Bruno Ghigi Editore, Rimini, 2005, pp. 957/963; Montanari Antonio, Cleofe Malatesti - una sposa per Bisanzio (1421), da geocities.ws, 2009; Ronchey Silvia, L'enigma di Piero, BUR, Milano, 2007, pp. 65/67].